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Salerno – Il quotidiano “La Città” torna in edicola dopo quasi un mese di assenza. Il 12 febbraio la società che edita il giornale è stata messa in liquidazione volontaria e il costo dei suoi dipendenti è stato scaricato sulla collettività con una cassa integrazione a zero ore, finalizzata alla chiusura che ha coinvolto venti lavoratori tra giornalisti e poligrafici. Quello che ora torna in edicola, con lo stesso nome, è un giornale fatto da altre mani ma voluto dagli stessi imprenditori. Dopo la creazione, da parte degli editori, di una società nascosta, nel maggio del 2017 era già stata avviata la prima procedura di licenziamenti.

Undici dei tredici giornalisti che per anni hanno fatto crescere la testata, con impegno, dedizione e passione per il proprio lavoro, sono stati lasciati a casa. Un giorno difficile per i colleghi che hanno perso il proprio lavoro ma non la dignità, lasciando un pezzo di anima in quel giornale. Strategie societarie che hanno mortificato un’intera redazione che ha sempre lottato per difendere la propria libertà di informazione e ha sempre raccontato la realtà del territorio di appartenenza. Uomini e donne che avevano, col tempo, costruito una grande famiglia per crescere insieme, una comunità di pensiero sempre pronta contro le ingiustizie, che si ritrovano a subire una vera e propria ingiustizia. 

Un caso emblematico quella de ‘La Città‘, tanta editoria locale messa in ginocchio, ci auguriamo che gli enti preposti possano far luce sulla vicenda, sostenendo i diritti di tutti gli operatori dell’informazione, nonché nostri colleghi, coinvolti.