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Salerno – Mentre è in corso una riflessione nella giunta municipale e tra i consiglieri comunali di Salerno sulla possibilità di sospendere il pagamento della tassa di soggiorno fino alla fine dell’anno, c’è un gruppo di albergatori e gestori di strutture ricettive, fra i quali l’imprenditore Antonio Ilardi, titolare del Polo nautico di Salerno, che chiede di coinvolgere nella decisione i rappresentanti delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere.

Ilardi si dice contrario alla sospensione dell’imposta di Soggiorno a Salerno perché, dal suo punto di vista, la ripresa degli arrivi non risulterà dipendente dall’esistenza o meno dell’imposta di soggiorno, restando, invece, subordinata prevalentemente all’implementazione e al positivo esito della campagna vaccinale di contrasto al Covid-19, nonché all’adozione di ogni altra misura sanitaria finalizzata a garantire ai turisti le più adeguate condizioni di sicurezza oltre al complessivo grado di attrattività del territorio.

In tale contesto, più che agevolare la domanda, la cui dinamica non dipende dall’intensità marginale dei prezzi ma dalle condizioni sopra esposte, occorre sostenere l’offerta turistica piagata da mesi di sostanziale assenza di incassi, tanto che migliaia di strutture ricettive hanno radicalmente ridotto o addirittura sospeso la propria operatività e decine di migliaia di lavoratori sono posti in trattamento di integrazione salariale– scrive IlardiSi utilizzino, quindi, questi incassi per sostenere le imprese e favorire una campagna di promozione del Territorio. Se è vero, come è vero, che la ricchezza finanziaria degli italiani è aumentata nell’ultimo anno di 139 miliardi di euro, non saranno i 3 euro dell’imposta di soggiorno a motivare o meno un turista a venire a Salerno”.