- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Salerno – Il 16 gennaio aveva chiesto a Enzo Fasano – che stava componendo le liste – di dimettersi (insieme) “per il bene del partito”. Alla verifica di 13 giorni dopo, le strade appaiono però divergenti con angolatura di 180°: Fasano è candidato e lui, il coordinatore cittadino Aniello Salzano, è sostanzialmente fuori da ruoli operativi in Forza Italia Salerno; nessuna sua traccia recente sulla pagina social del partito salernitano laddove l’ultima foto che lo ritrae risale al… 2 novembre. Libero (ma intellettualmente lo è sempre stato), allora commenta con l’autorevolezza legittimata della sua storia politica lunga mezzo secolo: “Leggendo le liste dei candidati ci si accorge che è prevalsa la fedeltà più che la qualità”. Ancora: “Quanti Avellinesi, Casertani e Beneventani voteranno Lotito, presidente della Salernitana? Mi piacerebbe conoscere lo scienziato che ha avuto questa straordinaria idea!”