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Maxi sequestro di beni per tre imprenditori, nonché divieto di dimora in Campania e divieto
temporaneo di esercitare attività imprenditoriali e uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per la durata di un anno. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Salerno. I reati contestati riguardano le ipotesi delittuose di bancarotta fraudolenta, documentale e preferenziale.
È stato anche disposto il sequestro preventivo di un complesso immobiliare (composto da 50 unità, tra appartamenti, uffici e locali commerciali), di un bar/pizzeria e di disponibilità finanziarie, per un valore complessivo pari a 4 milioni di euro.
Le indagini, condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Battipaglia, hanno permesso di ipotizzare, allo stato, il compimento di complesse operazioni economiche, apparentemente non giustificate da esigenze connesse a strategie aziendali, distrattive del patrimonio societario. Prima della dichiarazione di fallimento, oltre alla sottrazione di parte dei libri e delle scritture contabili alla procedura, sono anche stati eseguiti pagamenti preferenziali per complessivi duecentoquarantamila euro a favore di un creditore chirografario, in danno di quelli privilegiati, ipotecari e non.