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Salerno – Il linguaggio della danza si fa messaggero di pace. Il codice coreutico, attraverso un viaggio tra paesi lontani, tradizioni comuni e stili diversi lancia il suo grido di stop alla guerra.

Parte da qui la Stagione di Balletto 2022, quattro appuntamenti tra marzo e aprile, realizzati dal C.O.S. (Consorzio Operatori dello Spettacolo) con il sostegno del MIC, Regione Campania e Comune di Salerno, in programma al Teatro delle Arti, con la direzione artistica di Pina Testa e Stefano Angelini, rispettivamente étoile e solista del Teatro San Carlo di Napoli.

Il polo culturale scommette sulla ripartenza anche della danza, tra le forme espressive dello spettacolo dal vivo ancora in affanno, e lo fa inaugurando la stagione con uno spettacolo scelto non a caso. Domenica 13marzo alle 18.30 il sipario del Delle Arti si aprirà su “Danzando nel Mondo”.

La maratona di performance, esperimento perfettamente riuscito a settembre dell’anno scorso allo Charlot di Pellezzano, si offre come un modo per scoprire, viaggiando negli svariati angoli della terra, le diverse e innumerevoli tradizioni di città, nazioni e continenti.

Lo spettacolo vedrà tra i protagonisti gli elementi più validi del territorio con esibizioni dal repertorio classico, assoli, passi a due e ensemble, ma anche della tradizione della danza di carattere russa ed ucraina, che si daranno la mano sul palco, in segno di fratellanza e pace.

Stili apparentemente agli antipodi, il flamenco, il contemporaneo, il moderno, il classico, l’Hopak (una danza tradizionale ucraina), che invece tanto hanno in comune nelle loro radici folcloristiche, nelle sfaccettature ritmiche e musicali.

Tra gli ospiti, i danzatori professionisti Martina Libro e Marco Protano che, insieme ai professionisti di domani, proporranno danzando una riflessione sul tema della pace tra i popoli.