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Sicignano degli Alburni (Sa)- “Necessario rafforzare la segnaletica orizzontale e verticale per migliorare la visibilità agli automobilisti ed evitare incidenti stradali mortali”. È l’appello all’Anas e alla società Autostrade che arriva dal presidente dell’associazione Svimar e agente, in pensione, della Polizia di Stato sezione Stradale, Giacomo Rosa, sullo stato in cui versa la rete viaria dello svincolo autostradale dell’A2 del Mediterraneo e raccordo Sicignano-Potenza, sito nel comune di Sicignano degli Alburni.
“Un raccordo-denuncia Rosa-che troppe volte, viene percorso contromano dalle autovetture e quotidianamente si rischia la vita a causa di incidenti stradali”.

Una rete stradale e autostradale strategica per il collegamento di tutta Italia, quella che interessa lo svincolo autostradale di Sicignano degli Alburni, che collega i comuni della Valle del Sele-Tanagro e Alburni, con l’autostrada Basentana nel tratto Sicignano-Potenza e l’autostrada A3 del Mediterraneo, quest’ultima ricadente nel tratto Salerno-Reggio Calabria. Svicolo autostradale che vede ben due ramificazioni, in entrambi i sensi di marcia, autostrada direzione Salerno-Reggio Calabria e viceversa e autostrada direzione Sicignano-Potenza “Basenata”.

Di lì infatti, probabilmente a causa dell’assenza di delimitatori e di una migliore segnaletica delle corsia di marcia, il tratto autostradale vede frequentemente la presenza di autovetture che percorrono contromano l’autostrada A3.

“Capita troppe volte che gli automobilisti imbocchino contromano l’autostrada o la Basentana- spiega Giacomo Rosa.In questo modo, vi è un serio problema di sicurezza. È capitato anche a me -sottolinea- di trovare dinanzi alla mai vettura, altre macchine che proseguivano in direzione opposta sulla stessa corsia di marcia. Nei giorni scorsi- dice- si è ripetuto lo stesso copione e ho pensato al peggio-racconta-ma per fortuna la persona alla guida della macchina, dopo qualche metro si è accordo di essere contromano ed è subito uscita dall’autostrada. Così-dice-si rischia il morto”.

Infine, l’appello alla sicurezza ad Anas- “è necessario delimitare visibilmente le corsi di marcia e rafforzare la segnaletica. La sicurezza stradale-chiosa- sia sempre al primo posto”, conclude l’ex agente della Polizia Stradale.