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Salerno – I talk su Jean-Luc Godard e Michelangelo Antonioni, il cinema di Bertrand Tavernier e la musica di Bud Powell sono al centro di questa nuova settimana de “I racconti del contemporaneo” tra Palazzo Fruscione e il Complesso San Michele a Salerno. Prosegue su più piste il percorso tracciato dall’Associazione Tempi Moderni e che viaggiano in parallelo alle mostre “Nouvelle Vague3” con le fotografie di Raymond Cauchetier e Douglas Kirkland e “Antonioni e Vitti: una storia d’amore e di cinema” con gli scatti di Enrico Appetito. 

Domani (mercoledì 2 novembre 2022), alle ore 20.00, è  in  programma il talk che partendo dal libro di Ivelise Perniola, “Godard. Fino all’ultimo respiro” (Edizioni Carocci) fa una riflessione sul cinema del regista francese e sul suo percorso sempre denso d’innovazione e sfide stilistiche e concettuali. L’incontro è con Ivelise Perniola (docente di Storia del cinema, Università Roma Tre) e Augusto Sainati (docente di Storia del cinema, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli).

Giovedì 3 novembre al Complesso San Michele, alle ore 19.00, c’è il talk “L’immaginario musicale in Michelangelo Antonioni”; letture di Antonetta Capriglione. Un viaggio insolito nell’immaginario di Antonioni che prende spunto dal suo “controverso” rapporto verso la musica, il seminario racconta in una sorta di “invito all’ascolto” le trame musicali presenti nella quadrilogia: dalla psichedelia dei Pink Floyd al twist di Mina, dalle contaminazioni sonore Herbie Hancock alla musica elettronica di Vittorio Gelmetti). A seguire proiezione de L’eclisse (regia di Michelangelo Antonioni – Francia, Italia 1961- Durata: 125 min – con Monica Vitti, Alain Delon, Lilla Brignone, Francisco Rabal, Rossana Rory, Mirella Ricciardi, Louis Seigner, Cyrus Elias).

Venerdì sera (4 novembre  2022), alle ore 20, parte la sezione “La danza degli infedeli”, titolo che s’ispira al romanzo di Francis Paudras dedicato al grande pianista afroamericano Bud Powell. “Miles e Juliette, une Histoire d’Amour” è il  racconto di Riccardo Bertoncelli (giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico italiano, tra i primi a occuparsi attivamente di rock in Italia). La Francia degli anni della Nouvelle Vague è il tempo dell’esilio dorato dei grandi jazzisti afroamericani, che qui sfuggono alla persistente cultura razzista americana. Alla fine degli anni ‘50 a Parigi arriva il pianista Bud Powell, padre del pianismo moderno, accolto sotto l’ala protettiva dello scrittore Francis Paudras il cui libro, “La danza degli infedeli”, ispirerà anche un altro grande regista, Bertrand Tavernier per la realizzazione del film “Round Midnight”. Su questo sfondo, in primo piano, la splendida storia d’amore e musica tra Miles Davis e Juliette Greco in una narrazione inedita di Riccardo Bertoncelli.

Sabato mattina (5 novembre 2022), alle ore 11, torna il binomio cinema e letteratura con Sergio Brancato (docente di Sociologia e storia dei media, Università “Federico II” di Napoli), Anna Masecchia (docente di Storia del Cinema, Università “Federico II” di Napoli) e Paolo Di Paolo (direttore artistico di Salerno Letteratura Festival). Rimandi, citazioni, adattamenti, rifacimenti: una riflessione per ricostruire lo snodo letterario che anima la Nouvelle Vague. L’evento è in collaborazione con Salerno Letteratura Festival. La sera, alle 20.00, con “Un Poco Loco – le note di Bud Powell” a Palazzo Fruscione è di scena il racconto in parole di Carlo Pecoraro e in note al piano con Aldo Roberto Pessolano su uno dei principali interpreti e compositori del post bop: il pianista Bud Powell. Punto di riferimento per i colleghi americani di passaggio nella capitale francese e ispiratore di uno dei più bei film sul jazz diretto da Bertrand Tavernier, “Round Midnight”.

Domenica 6 novembre, alle ore 19, per la sezione “Jazz in Paris” con l’introduzione di Carlo  Pecoraro e Francesco Della Calce c’è la proiezione di “Round Midnight” (regia di Bertrand Tavernier – Francia, USA 1986 – durata 131 minuti) con Dexter Gordon, François Cluzet, Gabrielle Haker, Sandra Reaves-Phillips,, Herbie Hancock, Cheikh Fall, Arthur French, John Berry, Ron Carter, John McLaughlin. Un ritratto malinconico della scena jazz parigina degli anni Cinquanta, dove il protagonista, Dale Turner, cammina tra vecchi amici che diventano ancore di salvezza, alcol a fiumi e legami familiari da ricucire.