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Salerno – Promettevano guadagni agli imprenditori che si comportavano bene. Ovvero a quelli che versavano la somma di mille euro. Due ragionieri del Genio Civile di Salerno sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Centola e Palinuro, che li hanno sorpresi in flagranza. L’accusa è di concussione in concorso. 

Giancarlo Giordano è funzionario del Genio Civile e da sempre in prima linea negli interventi di emergenza (ha seguito tutto l’iter delle frane in costiera amalfitana lo scorso anno) ma è anche consigliere comunale a Nocera Inferiore, città dalla quale proviene anche Vittorio Bartoli, oggi in pensione. Molto attivo anche sul fronte politico, Giordano  anche nel suo ruolo di amministratore ha sempre mostrato grande attenzione verso interventi di manutenzione come l’ultimo invito postato sulla sua pagina facebook nel quale sollecitava il sindaco Manlio Torquato ad una soluzione per la strada che porta al santuario di Montalbino. 

I due sono stati smascherati grazie all’imprenditore che avevano preso di mira. L’uomo si era reso disponibile ad effettuare dei lavori di somma urgenza per la pulizia del fiume Lambro, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque viste le violente piogge delle settimane passate. I lavori venivano eseguiti con il criterio della compensazione fra il prezzo delle ore lavorative effettuate ed il prelievo del materiale in esubero, idoneo alla commercializzazione, il tutto dietro specifica verifica tecnica.

I due ragionieri, che si dovevano occupare di certificare l’ammontare del lavoro svolto, nei giorni scorsi, con frasi e allusioni velate, avevano detto all’imprenditore che se si fosse “comportato bene” gli avrebbero fatto guadagnare più soldi e lo avrebbero segnalato anche per futuri lavori, specificando che per comportarsi bene avrebbe dovuto dargli la somma di 1000 euro in contanti. 

L’imprenditore preoccupato e preso dall’ansia per la richiesta inusuale, ha deciso di denunciare tutto ai Carabinieri di Palinuro, che lo hanno rassicurato e hanno predisposto il servizio di osservazione.

I due ragionieri sono stati infatti bloccati subito dopo la consegna del denaro. Alla vista dei militari hanno anche cercato di disfarsi della busta lanciandola dal finestrino dell’auto. Su disposizione dell’AG di Vallo della Lucania, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.