“Profonda vicinanza alla donna vittima del tentato femminicidio a Cava de’ Tirreni, un fatto che, ancora una volta, ci ricorda quanto sia urgente un impegno concreto nel contrasto alla violenza sulle donne”. A dirlo è la senatrice del Movimento 5 Stelle, Anna Bilotti, componente della Commissione bicamerale d’inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere, il giorno dopo quanto accaduto nella frazione Santa Lucia. Oggi i contorni della vicenda sono più chiari. Vincenzo Romano, impiegato nel settore edile ha colpito con sette fendenti la moglie Veronica Casaburi 34 anni. La donna è stata ferita all’addome e al torace al culmine di una lite. I rapporti tra i due si erano incrinati e la separazione era imminente: la gelosia ha fatto perdere la testa a Vincenzo che dopo aver aggredito Veronica ha tentato di togliersi la vita tagliandosi la gola.
Sono entrambi ricoverati all’ospedale di Cava de’ Tirreni sotto le cure del dottor Andrea Loffredo che ieri ha dovuto chiedere l’intervento dei chirurghi vascolari ed un otorino da Salerno per salvare Vincenzo le cui condizioni si erano aggravate. Ora i coniugi sono entrambi in prognosi riservata. In casa dal momento della tragedia anche i due figli di 10 e 2 anni. “Di fronte a episodi di violenza maschile sulle donne – ribadisce la parlamentare salernitana – non si può e non si deve parlare di “raptus”. Le donne subiscono violenza o, peggio, vengono uccise in quanto donne. Non esistono i raptus, ma si tratta di atti di violenza frutto di una cultura patriarcale. Il contrasto alla violenza di genere si attua anche con un cambio di linguaggio”. “Solo così potremo camminare nella direzione di uno sradicamento di quegli stereotipi di cui la nostra società è ancora, profondamente, intrisa”, conclude Bilotti.