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Polla (Sa) – I disabili del Vallo di Diano costretti a viaggiare solo a bordo degli autobus sostitutivi di Trenitalia. È quanto denuncia il presidente del comitato Riattivazione Ferrovia Sicignano-Lagonegro, Rocco Panetta, attivo da sempre nella denuncia delle problematiche del trasporto ferroviario e nell’azione di riapertura della storica linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro.
Una linea ferroviaria strategica per la viabilità su ferro, soprattutto di tipo commerciale, la Sicignano degli Alburni-Lagonegro, che attraversava il Vallo di Diano per raggiungere la Basilicata, sospesa a seguito di lavori di ammodernamento il 1 aprile del 1987 e mai più riattivata.
Tratto ferroviario effettuato da oltre 35 anni, dagli autobus di servizio sostitutivo di Busitalia e facenti capo a Trenitalia per sopperire al trasporto su ferro attraverso il collegamento su gomma con le stazioni ferroviarie e i centri cittadini tra Campania e Basilicata.
Autobus sostitutivi sui quali viaggiano ogni giorno decine di persone disabili, su un territorio quale il Vallo di Diano, gli Alburni, l’area lucana di Lagonegro, dell’Alta Val D’Agri e della Valle del Melandro, nel quale vivono oltre 150mila persone.
Trenitalia – spiega Panetta – non ha mai scritto circa il futuro del trasporto ferroviario a servizio per i disabili del Vallo di Diano e della Lucania, ai presidenti delle Regioni Campania e Basilicata.
È una situazione vergognosa – chiosa il presidente del comitato – basti pensare-aggiunge-che i disabili sono costretti a viaggiare solo ed esclusivamente sui bus del servizio sostitutivo di Trenitalia. Se questa non è una vergogna!” – taglia a corto Panetta, chiedendo l’intervento immediato delle Regioni con interventi “ad hoc” per consentire alle persone disabili di viaggiare agevolmente.