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Venezia – Quando la stagione sembrava ormai conclusa e la salvezza raggiunta, le carte in tavola sono state nuovamente ribaltate. Domani Salernitana e Venezia dovranno tornare in campo per la sfida di andata dei play out. Campani e lagunari si affronteranno all’Arechi nei primi 90 minuti che decideranno l’ultimo verdetto della stagione. Giornata di vigilia, dunque, per le due compagni e come da prassi giornata di conferenze stampa. Serse Cosmi, tecnico del sodalizio del presidente Tacopina, ha parlato quest’oggi in vista del confronto con il cavalluccio marino.

Play out – “Il calcio c’entra poco con queste partite. I play out sono difficilmente pronosticabili, figuriamoci in certe condizioni. Sono stati molto importanti questi sei giorni in cui ci siamo ricompattati e ci siamo messi a lavorare. E’ emerso un aspetto positivo, ovvero la certezza di avere un grande staff. Quasi tutti hanno reagito da grandi, resettando tutto e dando il massimo. Lo stato d’animo dei giocatori lo potete intuire, a loro chiedo di affidarsi all’amore per la propria professione. È impossibile capire cosa accadrà in queste partite, in quattro giorni può succedere di tutto”.

Condizione – “In questo momento quelli che possono stare meglio sono i brevilinei come Zampano, St Clair, Lombardi, ma non si può stilare una classifica di come stanno i giocatori. Domizzi quando è rientrato è stato uno dei giocatori più continui. È il leader di questa squadra, mantenendo una condizione fisica ottimale le prestazioni vanno di conseguenza. La sua sarà un’assenza importante. Abbiamo saputo pochi minuti fa che Zennaro e Segre si sono liberati dalle rispettive nazionali, manca solo il nulla osta. Bisogna valutare Zigoni e Bentivoglio che hanno lavorato in contesti diversi. Abbiamo, poi, gli infortunati storici e Pinato che non sta bene. Tutti si sono ributtati nella mischia negli ultimi sei giorni. Avremo anche Mazan fuori, ci manca tutta la catena di sinistra”.

Tifosi – “Hanno preso una decisione rispettabile e motivata e sarebbe giusto evidenziare che loro non ci saranno per motivi precisi. Voi mi fate parlare di calcio ed è un merito, vi ringrazio, ma io soffro e non mi capacito di quello che è successo. A volte c’è un’etica anche per gli ultras, i nostri si sono comportati con grande dignità, evidentemente non tutti la pensano allo stesso modo”.

Salernitana – “Ognuno tira acqua al proprio mulino ma io parlo solo delle mie cose. L’unico mio dubbio è se domenica rientrerò a Perugia subito dopo la partita o alle cinque di mattina. Perché poi non voglio più pensare a questa storia. Sono deluso da questo calcio. Io so anche divertirmi, i tribunali e le sentenze le lascio a chi ha consentito tutto ciò”.