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Salerno – Quando una persona si perpetua nel ricordo di tanti, vuol dire che in vita ha seminato bene. E’ certamente il caso del fotografo giornalista Antonio Villari. Uomo buono e benvoluto. Appassionato di Salernitana, all’Arechi alla ‘sua’ postazione c’erano tanti fiori a ricordarne la delicatezza d’animo (foto di Guglielmo Gambardella).

Toccante l’episodio raccontato dalla figlia, Annalisa:

“Papà dammi la tua macchina ti faccio una foto…
Annali’ sei capace? Mettiti in posa e non ti preoccupare!
Io impacciata più che mai… Papà ma dove si scatta?
Ciacio’ liev man che nun è arte toje..

Il tasto rotondo a destra…lo vedi? Ti vuoi muovere? Scatta!
Papà sto aspettando che si levano sti due da dietro…
Muoviti scatta…

Ma la scritta la prendi?
Ridevi e quando ti ho ridato la macchina hai subito controllato,  mi hai guardata e non hai detto nulla perché alla fine la foto
(in basso, ndr) è uscita bene!”.