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Battipaglia (Sa) – Immaginate come sarebbe il mondo se finisse vittima di un virus e come sarebbe la vita di ognuno di noi se improvvisamente la tecnologia scomparisse.

In tempi non sospetti, quando nessuno avrebbe mai pensato che il mondo sarebbe stato sconvolto dal Covid-19, Ettore Spatola, architetto di origini battipagliesi ma trapiantato da quasi venti anni a New York, si è posto questa domanda nel 2016 e come risposta ne è nato “Virus Zombie”.

Il romanzo, edito da Armando Editori e illustrato da Luca Raimondo (ex illustratore di Dylan Dog), sarà in libreria il prossimo primo ottobre ed è già disponibile on line sul sito www.armandoeditore.it e prenotabile su Amazon (elibroco.it).

Sarà presentato domenica, 6 settembre alle 19.30, nella tenuta Flora Felix in località Corno d’Oro ad Eboli.

“Virus zombie” è un horror di fantasia che, denunciando l’uso smodato della tecnologia e la velocità frenetica del progresso, ha l’intento di aiutare la società a ritrovare il contatto con la natura.

Il protagonista Lucas resta inchiodato davanti al televisore quando si imbatte nel servizio di un reporter su un piccolo villaggio africano che sta subendo un attacco a morsi: è l’inizio di una pandemia che metterà sotto scacco il mondo intero e che costringerà l’umanità ad abbandonare la tecnologia di cui finora, per tantissimi motivi, non ne ha potuto fare a meno.

A questo punto, Lucas sarà costretto a cambiare radicalmente la sua vita, a combattere per trovare cibo e riparo, spostandosi tra gli Stati Uniti e la Campania, e rafforzerà la sua opinione sul progresso tecnologico che ha radicalmente mutato l’esistenza dell’umanità.

Lo farà proprio grazie alla Natura che, immune al virus letale, diventerà sempre più forte fino a riprendersi quel posto che occupava prima dell’evoluzione urbanistica e paesaggistica.