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Benevento –  Seminario internazionale questa mattina presso il Dipartimento Demm dell’Università del Sannio. “Provisional Measures Issued by International Courts and Tribunals” la discussione voluta e organizzata congiuntamente dalle Università del Sannio e di Napoli “Federico II” sotto la direzione scientifica dei docenti Fulvio Palombino e Roberto Virzo. Un’occasione di riflessione sul ruolo dei tribunali internazionali nel complicato momento storico in cui si sta vivendo. Testimoniata una fiducia nella giustizia internazionale, il che testimonia che la società civile continua a credere nei valori della pace internazionale, dell’integrazione tra popoli e degli scambi internazionali.
Un confronto sopratutto tecnico su natura, funzioni ed efficacia delle misure cautelari ordinate da tribunali internazionali. Virzo, che ha introdotto il seminario, ha rimarcato: “Nonostante le critiche, talvolta rivolte ad organizzazioni sovranazionali, i tribunali internazionali continuano a riscuotere successo. Si moltiplicano i ricorsi dinanzi alla Corte internazionale di giustizia, alla Corte penale internazionale, alle Corti europea e interamericana dei diritti dell’uomo, alla Corte di giustizia dell’Unione europea e, infine, ai tribunali arbitrali specialmente di quelli aditi da investitori internazionali. I giudici internazionali sono oberati di ricorsi.”
Poi ha sottolineato: “I cittadini si fidano dei tribunali internazionali quando non ottengono giustizia dei tribunali ordinari si rivolgono a quello internazionale”. Virzo ha quindi ricordato come la Costituzione italiana favorisce la promozione per le organizzazioni internazionali: “L’articolo 11 infatti  dopo aver detto di ripudiare la Guerra, ci ricorda che promuove e favorisce le organizzazioni internazionali  con lo scopo della pace e giustizia internazionale”.

Infine  il docente ha sottolineato come ci siano numerose similitudini tra la giustizia italiana e quella straniera: “Nonostante le differenze, ci sono molte similitudini. Esiste una comparazione tra diversi istituti”. E’ intervenuto quindi Fulvio Palombino docente della Federico II che ha sottolineato: “E’ un’opportunità per tutti non solo per gli Stati ma anche per individui, per le imprese e per i cittadini italiani. La Corte Europea per i diritti dell’Uomo ne è un esempio”.