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NAPOLI – Voleva rendere la stradina accanto al suo albergo una zona pedonale. Così avrebbe fatto spostare due pali della luce in vicoletto del Leone, una strada accanto al suo hotel di lusso corrompendo un ex dirigente del comune di Napoli. C’è  per questo una nuova accusa per l’imprenditore Alfredo Romeo, agli arresti domiciliari per l’inchiesta Consip. Questa mattina è stato destinatario di un decreto di perquisizione notificato dalla Procura di Napoli e dai pm che si occupano dell’inchiesta scandalo che ha coinvolto anche vertici della forze dell’ordine per un maxi-appalto miliardario. Con lui risultano indagati anche Vincenzo Salzano, l’ex dipendente di Palazzo San Giacomo, che ha autorizzato lo spostamento dei pali della luce con la conseguente pedonalizzazione della piccola stradina, e Federico Orlando, titolare della società Sim Luce che avrebbe materialmente spostato i pali. Ai tre viene contestato il reato di corruzione. Salzano, in cambio avrebbe ottenuto la promessa di una consulenza da migliaia di euro una volta andato in pensione, e l’affidamento dei lavori di rimozione alla società di Orlando, nella quale Salzano aveva interessi.