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«Il 9 e il 10 dicembre, insieme ad altri amici, parteciperò a Bruxelles alla scuola di formazione Direzione Europa, promossa dalle associazioni Laboratorio Democratico, Eudem e la Fondazione europea di studi progressisti. Dopo l’esperienza a Milano, credo sarà un confronto stimolante sulle sfide che l’integrazione europea ci pone davanti e le istanze dei territori».
Così Nicholas Ferrante della convenzione nazionale PD.
«Per quanto rigurda l’Irpinia in queste ultime settimane mi hanno colpito due dati: l’alto tasso di mortalità infantile per tumori e l’esodo dall’Irpinia. Dalla relazione del Comitato Igiene e Sanità emergono percentuali eloquenti: Avellino con 169 casi di tumori infantili per milione di abitanti supera Napoli con 165 casi. Mentre dal Rapporto “Italiani nel Mondo” emerge una fuga dall’Irpinia in un solo anno di 2mila persone. Che partono per Svizzera, Argentina, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Sembra che le lancette dell’orologio siano tornate indietro agli anni Cinquanta. Il dato critico è che, ad eccezione di qualcuno che parte per migliori condizioni, si preferisce abbandonare il proprio Paese per avere in cambio all’estero lo stesso salario alle medesime condizioni. Quanto sia giusto e quanto sbagliato, mi chiedo. La mia voleva essere una riflessione a voce alta, sperando che riusciremo ad accendere una candela di fronte al buio dell’onda nera».