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Benevento – Vigilia di Natale incandescente quella del 2015 per Andres Tello. Il centrocampista colombiano vestiva all’epoca la maglia del Cagliari e con i sardi riuscì a sbancare l’Arechi di Salerno. Terminò due a zero la sfida tra le allora compagini di Torrente e Rastelli, con gli isolani che si imposero grazie alle reti di Giannetti e, per l’appunto, di Tello. Fin qui nulla di strano, se non per il fatto che quella partita è poi balzata agli onori della cronaca per la rissa che si scatenò in campo in seguito al raddoppio dell’attuale giocatore del Benevento. Al 40′ del secondo tempo, Tello chiuse definitivamente la contesa, andando a esultare vicino alla bandierina del calcio d’angolo, non lontano dalla curva occupata dai tifosi di casa della Salernitana. Il calciatore di Medellín si cimentò in un balletto che mandò su tutte le furie i granata, dando origine a una rissa sul rettangolo verde. Tra i più esagitati ci fu Rossi, successivamente espulso dall’arbitro Pairetto al pari di Tello una volta sedati gli animi. Poco dopo guadagnarono anzitempo la via degli spogliatoi anche Sciaudone e Melchiorri, quest’ultimo direttamente dalla panchina. Squalificato per un turno per “esultanza provocatoria“, il colombiano affidò ai social il suo personale messaggio di scuse al popolo granata: «Mi scuso con tutti i tifosi, la squadra e la dirigenza della Salernitana. In nessun modo volevo offendere qualcuno. Mi scuso ancora. E vi auguro buon Natale». Un messaggio rivolto, tra gli altri, anche a Massimo Coda che in quella stagione vestiva la maglia della società del presidente Lotito, al pari dell’ex giallorosso Umberto Eusepi. Nel Cagliari, invece, sedeva in panchina un giovane Alessio Cragno, il portiere che avrebbe poi portato la Strega in serie A.

Fonte video: youtube