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Avellino – Presidiata  per tutta la notte Montevergine  dagli uomini del Genio Civile, dai vigili del fuoco, da volontari e da squadre di persone che solitamente sono di ausilio in caso di emergenze. Nessuno, all’infuori dei soccorritori ha avuto libero accesso alla montagna. Anche per la funicolare, dopo un confronto allargato tra Genio Civile coordinato dalla dott.ssa Claudia Campobasso, il direttore unico dell’Air Alberto De Sio e il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo, si è disposto lo stop ed infatti è stata staccata l’energia elettrica.

Montevergine è stata blindata fino a che gli interventi di spegnimento non saranno finiti. Una decisione che è maturata dopo una attenta valutazione della situazione. In sostanza mentre proseguivano  le operazioni di spegnimento, sono state  allestite postazioni di persone in diversi punti, lungo i tornanti che portano allo stradone di acceso del Santuario. Una misura di controllo e di sicurezza allo stesso tempo. A dimostrare quanto la situazione nelle ore sia diventata più grave è stata proprio la presenza di ben due canadair e di due elicotteri che per ore hanno fornito i soccorsi da cielo. Solo in caso di criticità straordinarie da Roma viene disposto l’invio di due canadair- ci hanno spiegato dalla postazione del Genio civile,  allestita in Via Serroni presso l’edificio dove si tengono i corsi professionali regionali.

Misure straordinarie e massima allerta per i 100  uomini, 30 quelli in dotazione al Genio Civile, che da più di 48 ore stanno cercando di avere ragione delle fiamme che appaiono ancora alte e che sembra si stiano propagando in zone anche prossime alle abitazioni. Proprio nella scorsa notte i soccorritori sono riusciti ad evitare il peggio per un noto locale che si trova lungo l’ultima curva in direzione della funicolare. Lo stesso proprietario ha prestato il proprio aiuto a quanti stavano provvedendo a spegnere il fuoco. Attivata la task force che vede lavorare in sinergia Regione Campania, Genio civile, Protezione civile, Vigili del Fuoco, Comunità Montana e Comune di Mercogliano per tenere sotto osservazione questo fronte del territorio. Interventi mirati con i due canadair che hanno fatto la spola tra di loro, mentre uno arrivava sulle fiamme e lanciava l’acqua, l’altro faceva rifornimento a mare tra Pontecagnano e Salerno. 15 minuti al massimo il tempo impiegato per i rifornimenti a mare e poi il ritorno a Montevergine.

Diversa l’azione di rifornimento dei due elicotteri della Regione Campania che caricavano l’acqua dalle vasche mobili in dotazione al Genio Civile e che hanno una capienza di circa tremila litri di acqua. Vasche che a loro volta venivano riempite con le autobotti dei Vigili del Fuoco. Chiaramente tra le cause più frequenti di incendi, precisa ancora il Genio Civile, c’è quella dell’abbruciatura di residui vegetali agricoli e forestali nonostante il divieto regionale valido fino al 30 settembre. I roghi vengono appiccati da proprietari di piccoli fondi che spesso non riescono a controllarli, L’appello è al buon senso dei cittadini e al rispetto collettivo del patrimonio boschivo del territorio irpino. In ogni caso, una volta superata l’emergenza, saranno avviate tutte le verifiche utili a capire quanto è accaduto in questa estate terribile. Intanto altre due postazioni del genio civile sono state attivate anche nei comuni di Montoro e di Quindici. Provvedimenti necessari a rendere più rapidi i soccorsi con le operazione di intervento e di spegnimento in caso di incendi.

Incendio Montevergine (1)

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