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Alla fine il sindaco Foti incalzato in consiglio comunale ha fatto marcia indietro e ha negato l’ultilizzo della piazza. Vigilia tesa ad Avellino per la manifestazione che CasaPound terrà domani sera in città con Simone Di Stefano, candidato premier alle prossime elezioni politiche. L’incontro pubblico, fissato a partire dalle 19:00, era previsto in Piazza della Resistenza, un’area del centro storico individuata dal comune di Avellino. «Una presenza inaccettabile e un’offesa a quanti hanno dato la vita per
restituire libertà e democrazia al Paese», scrive in una nota Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil Irpina, che
chiede alle autorità che hanno autorizzato la manifestazione, e al comune di Avellino che ha concesso l’area in cui si svolgerà,
di verificare se la presenza di militanti che si auto dichiarano fascisti del terzo millennio non contrasti con la Costituzione e con le leggi vigenti». Alla protesta del sindacato si sono unite quelle di associazioni e collettivi antifascisti. Il consigliere regionale Francesco Todisco (LeU) chiede al sindaco di Avellino di «cancellare questo vero e proprio schiaffo alla tradizione democratica, tollerante e civile della città di Avellino». Intanto da CasaPound Avellino fanno sapere che la piazza era destinato solo per il parcheggio e che l’incontro con Di Stefano ci sarà comunque nella sede.