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Apice – Ha preso in mano una patata bollente. Ma lo ha fatto per amore della sua terra e per tutelare una società che in Campania è seconda solo all’Agropoli per anzianità di tessera. A dicembre è diventato il padrone della panchina apicese ed ha iniziato, in pratica, un nuovo campionato. “Ho accettato la sfida con tanta passione – ha esordito Vincenzo Iacoviello – ma la strada è molto lunga. Lo dovevo al presidente Angelo Zampelli, che ha rilanciato il progetto calcistico, supportandoci anche nella gestione dell’impianto sportivo. Tecnicamente siamo ancora alla ricerca della giusta condizione, i ragazzi non si conoscono ancora e dobbiamo accelerare cercando di vivere il campionato gara dopo gara senza farci condizionare dalla classifica. Oggi ad esempio, durante la prima parte di gara abbiamo tenuto bene il campo, poi siamo crollati pagando una condizione atletica ed un’intesa ancora precaria”.