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Benevento – Pronunci la sigla var a Benevento e il pensiero corre subito alla sfida con il Bologna e a quel gol annullato a Lucioni dopo il boato assordante del “Ciro Vigorito“, ormai convinto di essere riuscito a conquistare il suo primo storico punto in serie A. Se in quel caso la decisione di annullare la rete del capitano fu giusta, purtroppo per la Strega, ieri l’operato della tecnologica ha lasciato più di un’ombra. Sia chiaro, non sono stati determinati episodi a sancire la nona sconfitta consecutiva del Benevento, hanno inciso errori, scelte e mancanza di convinzione in campo a dirla tutta, ma l’analisi fatta da Edmondo Pinna sul Corriere dello Sport si sofferma soprattutto sulla seconda marcatura viola, quella che ha di fatto tagliato le gambe ai giallorossi.

Male la coppia Gavillucci-Mariani (VAR): sul gol di Babacar, l’attenzione sembra essere sulla posizione della punta, dietro la linea del pallone servito da Veretout, ma quest’ultimo parte leggermente oltre tutti sul cross di Laurini. E che l’azione debba essere verificata tutta Mariani lo dovrebbe sapere anche sul rigore (che presenta più di un’ombra): tutto nasce da un netto fallo di Badelj su Cataldi a centrocampo non rilevato dall’arbitro (dunque a portata di VAR), poi in area Babacar si sposta il pallone ma Brignoli gli tocca nettamente prima il pallone, togliendolo dalla disponibilità (va laterale, controtempo rispetto a Babacar)“. E’ quanto riportato dal quotidiano romano nella rubrica “La Moviola“, ideata proprio per analizzare i singoli casi accaduti nelle partite di campionato.