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Benevento –   “Rifiutare una medaglia d’oro dopo 40 anni di professione è stata una decisione molto sofferta ma ho ritenuto grottesco fare una festa in pompa magna dopo gli attacchi che ho subito”. Queste le prime parole del dottor Giuseppe De Lorenzo durante la conferenza stampa appena conclusa e convocata dallo stesso psichiatra per spiegare i motivi del rifiuto della medaglia d’oro a lui destinata dall’Ordine dei Medici. 

“Ho fatto tante lotte e certe cose non possono passare. Mi fanno diventare generale? No, grazie, continuo a fare il maresciallo”. La lettera inviata dal dottore De Lorenzo all’ordine dei medici non lascia spazio ad interpretazioni. Qui ne pubblichiamo uno stralcio.

“Presidente Carissimo ho ricevuto il tuo invito alla cerimonia indetta per sabato prossimo, 28 ottobre, dall’Ordine dei Medici, da te autorevolmente guidato, nel corso della quale mi dovrebbe essere consegnata a 40 anni dalla laurea, una medaglia d’oro quale riconoscimento per l’opera da me, quotidianamente, svolte onde alleviare la sofferenza umana. Ti ringrazio, dal più profondo del cuore, ma per onestà intellettuale, converrai con me, impone di declinare il tuo invito”.

Nella sua lettera De Lorenzo sottolinea: “Sono stato lasciato da solo vincendo guerre e perdendo anche tante battaglie. Ho chiuso la mia attività di medico dipendente, non con una cerimonia di commiato come d’uso per chi lascia il servizio ma, addirittura, con un trasferimento fuori sede. Artefice l’attuale Direttore Generale dell’Asl BN, tale Franklin Picker, un altro prodotto dell’attuale politica, il quale non si era finanche accorto che mi fossi già dimesso volontariamente. E l’ordine che ha fatto? Nulla”

Nel video l’intervista completa