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Si consolida sempre più la posizione di Pasquale Carofano, sindaco di Telese. Il Consiglio di Stato, che già aveva reintegrato il primo cittadino nelle sue funzioni nel luglio del 2016, – dopo che il Tar aveva in un primo momento decretato lo scioglimento dell’amministrazione accogliendo il ricorso delle opposizioni che denunciavano alcune incongruenze nelle operazioni di voto e di scrutinio – ha respinto il ricorso di Angela Abbamondi, esponente della minoranza nel comune termale.

La sentenza pubblicata lunedì dal CdS in sede giurisdizionale (quinta sezione) di fatto conferma la legittimità di quella emessa nel 2016 e basata su verifiche condotte “mediante l’acquisizione e il conteggio delle schede elettorali e non limitandosi ai soli dati desumibili dai verbali di ciascuna sezione”. Operazioni che portarono il Consiglio di Stato a individuare le irregolarità denunciate in sole sei schede, vale a dire al di sotto della soglia di resistenza dell’impugnata tornata elettorale.

Una sconfitta che alla Abbamondi costerà cara. Ottomila euro, per la precisione. Il Consiglio di Stato, infatti, ha pure condannato la ricorrente al pagamento delle spese di lite in favore della parte resistente, ovvero dello stesso Pasquale Carofano.