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Idrocarburi green dagli oli vegetali: Graded, società partenopea guidata dal vicepresidente di Confindustria Napoli, Vito Grassi, e attiva da 60 anni nel mercato della progettazione, realizzazione e gestione di impianti da fonti rinnovabili, punta su nuove forme sostenibili di produzione dell’energia. E’ stato presentato al Sesto Convegno Internazionale in Biotecnologia Industriale (IBIC 2018), che si è chiuso ieri a Venezia, un progetto di ricerca sperimentale sulla “Deossigenazione di oli vegetali non commestibili per produrre idrocarburi in presenza di ossidi misti di Mg-Al (Magnesio-Alluminio)”, realizzato dagli ingegneri Graded in collaborazione con un team multidisciplinare di esperti delle Università di Genova e di Ancona.

Lo studio si focalizza su un processo alternativo per la produzione di idrocarburi attraverso la deossigenazione selettiva di oli vegetali e grassi animali.

Ma quali sono i limiti, i vantaggi e le possibili applicazioni di questo carburante rispettoso dell’ambiente?

Il passaggio dall’uso di combustibili fossili a combustibili alternativi e sostenibili è una procedura complessa che richiede due passaggi principali: la ricerca di una nuova generazione di materie prime e lo sviluppo della relativa tecnologia. Per quanto riguarda le materie prime, gli oli vegetali (soia, colza, mais, girasole e palma) hanno il vantaggio di riuscire a immagazzinare grandi quantità di energia, una capacità direttamente correlata alla loro struttura chimica che presenta catene di carbonio simili a quelle dei combustibili comuni come gasolio o diesel. Tuttavia, gli oli vegetali, che sono per lo più costituiti da trigliceridi, non possono essere facilmente utilizzati come tali, anche perché contengono quantità significative di atomi di ossigeno. E’ a questo punto che interviene la tecnologia: per essere convertiti in combustibili utilizzabili, gli oli vanno trattati attraverso un processo di “deossigenazione”.

Lo studio realizzato dalla Graded ha dimostrato i risultati positivi del processo per la produzione di biocombustibili avanzati di caratteristiche analoghe al diesel o alla benzina commerciale (e quindi utilizzabili per gli stessi scopi: produrre energia elettrica o alimentare motori), ottenuti però da fonti rinnovabili come la biomassa. Un primo passo verso nuove possibilità di produzione di energia green che potrebbe vedere Graded in campo già nei prossimi mesi.