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Avere la cittadinanza di Napoliè bellissimo, siamo arrivati qui 12 anni fa. Abbiamo visto una città in cui mi piaceva giocare e poi è diventata una città dove penso che come uomo sono cresciuto e sono diventato uno di voi. Penso che sia per questo che sto oggi sono qui”. Lo ha detto l’ex calciatore del Napoli, Dries Mertens, arrivato al Maschio Angioino dove questa mattina gli viene conferita la cittadinanza onoraria della città dove ha giocato dal 2013 al 2022 segnando 148 gol che lo rendono il più grande bomber della storia del club azzurro. Il belga riceve la cittadinanza dal sindaco Manfredi, sottolineando il legame con la città visto che suo figlio si chiama Ciro e che ha conservato il fitto della casa a Palazzo Donn’Anna a Posillipo: “Abbiamo tenuto la casa – ha detto – per il legame alla città, perché quando vogliamo andare a casa per me significa venire qua.
E’ qualche giorno che sono tornato a Napoli e mi sto godendo il tempo, andando in barca, a mangiare godendoci il cibo e tutto il bello della città”.
 
“Oggi non sono qui come calciatore ma come cittadino che si è innamorato di Napoli”. Lo ha detto Dries Mertens, apparso commosso, dal palco del Maschio Angioino dopo aver ricevuto dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi la cittadinanza onoraria della città.    
“Napoli – ha detto Mertens – è una città caotica, a volte un poco sporca ma la ami se la conosci davvero. Napoli è sempre stata un vero paradiso sia qui in città sia se prendiamo la barca per andare a Ischia, Capri. Ma poi qui mangi gli spaghetti che non fanno così buoni da nessuna altra parte del mondo e in questa città si vive la passione dei napoletani, nelle famiglie, nell’amicizia, nelle discussioni. Napoli mi ha cambiato, mi ha fatto capire cosa vuol dire sentirsi a casa, ho dato a mio figlio nome napoletano, Ciro, così porterà sempre dentro di sé la storia di questa città. Ora arriva anche la nostra figlia, non so ancora come la chiamiamo ma vorremmo che nascesse a Napoli, perché quando abbiamo avuto Ciro, abbiamo goduto il tempo qui, fuori sul terrazzo di Palazzo Don’Anna dove un bimbo appena nato che si sveglia alle 4 di notte lo porti fuori e il mare lo fa calmare. Napoli resta sempre nel mio cuore e da oggi grazie a voi anche io sono di Napoli”.    
Mertens ha ringraziato il sindaco Manfredi e il consiglio comunale di Napoli che hanno votato per dargli la cittadinanza e poi si è commosso ringraziando i suoi genitori e sua moglie Katrin Kerkhofs seduti in prima fila: “ringrazio i miei genitori – ha detto con una lacrima che lo interrompeva – e poi la persona più importante, che non è perfetta ma quasi”.
 
“Napoli ha un grande debito nei confronti di De Laurentiis che ha fatto tanto e sta facendo tanto per la città e quindi al momento giusto Napoli onorerà questo debito con Aurelio de Laurentiis. Questo è un mio impegno”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a margine dell’assegnazione della cittadinanza onoraria a Dries Mertens avvenuta oggi. Il consiglio comunale di Napoli sta preparando una proposta per la cittadinanza onoraria al presidente del club .
Manfredi ha parlato anche del nuovo scudetto che porterà un aumento del numero dei turisti: “io credo che quello che veramente colpisce – ha detto – è il messaggio che Napoli ha dato nei festeggiamenti per il quarto scudetto perché non è solo la vittoria sportiva che chiaramente è molto importante, ma chi ha vinto è veramente la città perché ha festeggiato in maniera molto civile e in maniera straordinariamente gioiosa. Le immagini del lungomare tutto azzurro hanno fatto e fanno il giro del mondo quindi abbiamo dato un grande messaggio di una Napoli libera, felice però anche organizzata e anche responsabile credo che questo sia il vero scudetto”.
 
La cittadinanza a Mertens è data a una persona molto importante e anche molto simbolica. Mertens è una persona che è venuta da un altro paese, un’altra lingua, un’altra cultura, ha saputo dare un grande contributo a Napoli, ma è diventato anche un napoletano, si è integrato perfettamente, amato e ama la nostra città”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine della cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria di Napoli a Dries Mertens.
Mertens – ha aggiunto il sindaco – è un simbolo anche di come Napoli si è in grado di accogliere, di essere una grande capitale multiculturale dove ognuno si sente a casa. Questo credo che anche sia un messaggio politico che viene da Napoli come è possibile vivere insieme, stare insieme in un mondo così conflittuale. Napoli è sempre un luogo di accoglienza, di pace, ma anche di integrazione. Mertens è un bell’esempio per Napoli e per la nostra comunità, è un esempio concreto, non d’immagine. Questo è il motivo per cui con la spinta del Consiglio Comunale insieme all’amministrazione, abbiamo deciso di questa cittadinanza onoraria, perché il riconoscimento dei tanti che vengono a Napoli danno un contributo alla città e l’amano e ci restano pure, lanciando un bel messaggio”. Il sindaco ha anche spiegato che verrà valutata “la cittadinanza ad Hamsik – ha detto – perchè a noi fa molto piacere dare un segno da chi viene da fuori e dà il suo contributo a Napoli, alla nascita, chi condivide la cultura, le passioni”.