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Sulla vicenda dello stallo in cui versano i lavori per la ferrovia Valle Caudina che collega su ferro Benevento e Napoli, attraversando le province di Napoli, Avellino e Caserta, il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha scritto al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini e al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca la seguente lettera: “La provincia di Benevento e in particolare una popolosa fascia di essa, la Valle Caudina, nonché ampie zone delle province di Napoli, Avellino e Caserta, vivono da quasi un decennio una condizione di disagio infrastrutturale che ha superato i confini tanto dell’umana sopportazione, quanto dei canoni che segnano la civiltà contemporanea. Mi riferisco alla vicenda del collegamento su ferro Napoli-Benevento e alla ferrovia cosiddetta Valle Caudina.

Da oltre sette anni, questa linea, che storicamente per esperienza personale so non aver mai brillato per tecnologia e rapidità, è di fatto interrotta. Migliaia di pendolari sperimentano quotidianamente, per motivi di lavoro, di trasferte sanitarie, familiari o anche semplicemente di svago, un’odissea inaccettabile. C’è un cantiere-lumaca aperto da anni che riapre tristemente, qui in quest’area interna del Mezzogiorno, la poco lusinghiera pagina delle eterne incompiute, perché tale è diventata quest’opera ferroviaria, ormai fantasma di sé stessa.

Da Sindaco, avevo provato ad imbastire una interlocuzione con Ente Autonomo Volturno (Eav) e Rfi per capire, attraverso l’unico strumento disponibile per la politica ovvero il dialogo istituzionale, quale fosse il timing reale per riaprire la tratta. La tentazione, cui qualcuno cede spesso negli ultimi tempi, di speculare su questa faccenda per raccogliere un tornaconto politico-mediatico è banale e miope: perché la dimensione della vicenda intacca la credibilità generale della politica, non di una parte.

Negli ultimi giorni ho appurato, anche attraverso interlocuzioni formali e informali,  che tuttavia un livello di approccio istituzionale che veda in prima linea i soli Enti locali, rischierebbe di essere inutile. I problemi di natura tecnica che mi sono stati rappresentati sono talmente numerosi e aspri che è concreto il rischio che l’opera diventi una eterna incompiuta e che non si finisca affatto, né ora, né tra un anno. Se ciò accadesse, tutte le istituzioni si consegnerebbero al pubblico ludibrio e la perdita di credibilità sarebbe difficilmente recuperabile. Questo non si può accettarlo. Ma nelle condizioni attuali, solo un intervento deciso delle due massimi istituzioni che voi rappresentate, la Regione Campania e il Ministero delle Infrastrutture, può determinare condizioni per uscire dall’impasse. Non è questa la sede per entrare nei dettagli di ordine tecnico-giuridico che potrebbero consentirlo, ma Vi chiedo la convocazione in tempi relativamente brevi di un Tavolo inter-istituzionale con Ministero e Regione Campania: l’unico modo per evitare una debacle amministrativa, tecnica e dunque politica è l’intervento ai massimi livelli e tramite un accordo, al di là del colore politico, tra le sfere di vertice direttamente coinvolte nella vicenda. Sono sicuro che voi comprendiate che è necessario operare subito in questo senso. In caso contrario difficilmente qualcuno potrà dirsi esente da colpe”, conclude il sindaco Mastella.