La Procura di Avellino ha avviato un’inchiesta su alcune pratiche di condono edilizio riguardanti immobili che risulterebbero abusivi.
Sei dipendenti del Comune di Avellino sono finiti nel registro degli indagati con accuse di falso materiale commesso da pubblico ufficiale. La vicenda è emersa dopo segnalazioni e un’attività di verifica condotta dalla Guardia di Finanza negli uffici comunali.
Gli indagati sarebbero tutti dipendenti o ex dirigenti del Sued e dello sportello che si occupa dei condoni e che avrebbero rinnovato richieste di sanatoria per abitazioni non sanabili utilizzando protocolli di domande realmente presentate da soggetti deceduti o che avevano perso interesse perche la loro pratica era rimasta inevasa.
Si tratta del decreto di sequestro preventivo firmato dal Procuratore Domenico Airoma e dal sostituto Fabio Massimo Del Mauro, il magistrato che coordina le indagini. Va subito evidenziato però che l’ attuale dirigente del Sued, l’ingegnere Angelo Maria Cicalese, che ha contribuito a scoprire i casi, non risulta tra i sei nomi degli indagati.
Sono sette le pratiche finite nel mirino della Procura di Avellino. A quanto pare però il numero è destinato a salire. Anche perche’ dopo la prima relativa ad un immobile di Contrada Tufarole, proprio qualche giorno fa e’ scattata un’altra ordinanza relativa ad un immobile di Contrada San Oronzo.