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Salerno – “Il Sindaco e gli Assessori sono ‘usciti fuori di senno’?” si chiede, provocatorio, il consigliere comunale di opposizione Gianpaolo Lambiase. Il riferimento è al ventilato intervento di riqualificazione urbanistica dell’ex Marzotto. Lambiase attacca: “Nonostante le ‘difformità’ segnalate rispetto alle previsioni del PUC, hanno approvato il nuovo intervento nell’area dell’ex-Marzotto. Saranno realizzati tre grattacieli alti 55 metri e l’ennesimo enorme centro commerciale. Negli ultimi 10 anni è stata autorizzata la più ampia cementificazione del territorio, che colloca Salerno ai primi posti in Italia per ‘consumo di suolo’. È necessario porsi due domande: che interesse hanno i privati imprenditori a costruire case, anche se sono certi di non venderle? Perché le azioni dell’Amministrazione comunale non sono sollecitate da impulsi più razionali? Il Comune dovrebbe dedicarsi alla soluzione di problemi più urgenti: immondizia dappertutto, trasporto pubblico inefficiente, rete fognaria in tilt, lavoro precario e disoccupazione in continuo aumento”.

Da sinistra a destra: sulla stessa linea di Lambiase è il collega di opposizione, il forzista Roberto Celano: “Approvata dall’Amministrazione l’ennesima speculazione edificatoria. A Salerno, nonostante la notevolissima riduzione dei residenti registrata negli ultimi 15 anni, si assiste ad una tra le più consistenti operazioni di cementificazione selvaggia che colloca la città tra le prime in Italia per consumo di suolo. Nel contempo non si realizzano infrastrutture (polo fieristico, parcheggi, impianti turistici e sportivi) di cui è evidente la necessità. Ci chiediamo come mai ai ‘progressisti’ interessi solo costruire palazzi e grattacieli piuttosto che opere ed infrastrutture che servono alla comunità ed allo sviluppo. Ci chiediamo come mai non si concentrino piuttosto a risolvere problemi (raccolta e smaltimento dei rifiuti, parcheggi, sicurezza, trasporti, manutenzione ordinaria, etc.) che stanno rendendo la qualità di vita in città sempre più deludente e stanno mettendo in ginocchio l’economia cittadina”.