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Monteforte Irpino (Av) – Otto anni dopo la strage di Acqualonga è toccato ad Arianna, una delle superstite di quella notte tagliare il nastro del monumento in ricordo delle vittime. Oggi la ragazza ha diciotto anni, ne aveva appena dieci quando nella serata del 28 luglio 2013 tornava insieme a nonna Luigia dal pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, e fece un volo di trenta metri salvandosi proprio grazie alla nonna che gli aveva fatto da scudo. L’opera è stata realizzata dal progetto dell’architetto Germano Schillaci di Siracusa, secondo il concorso di idee promosso nel 2018 dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Avellino in ricordo delle quaranta vittime. Schillaci inserisce nel luogo una seconda opera d’arte, le quaranta aste in ferro dall’altezza variabile, secondo gli anni di vita delle vittime.

Cerimonia che ha visto la partecipazione dell’amministrazione di Pozzuoli con l’assessore Roberto Gerundo, ma eran o presenti anche i sindaci irpini. Presente anche il primo soccorritore Maurizio Abbenante, medico rianimatore del “Moscati” di Avellino. Instancabile il lavoro dei Vigili del Fuoco oggi presenti con il comandante, Mario Bellizzi.