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Nasce dalla volontà di salvaguardare l’arte presepiale, simbolo per eccellenza del Natale, il concorso “Presepe vivente. Il sogno di Maria”, promosso dall’associazione polivalente Fenestrelle, guidata da Caterina Valentino. Protagonisti gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Ic Aurigemma di Monteforte che hanno dato prova di creatività, maestria nella manipolazione dei materiali e originalità.
 
Questa mattina, nell’auditorium dell’IC Aurigemma di Monteforte, la cerimonia di premiazione. Il concorso chiedeva agli studenti di celebrare la tradizione del presepe attraverso la presentazione di opere inedite che raccontassero l’evoluzione della Natività nei secoli e dunque il rapporto tra ritualità e contesto storico e socio-culturale.
 
A fare gli onori di casa, nel corso della cerimonia conclusiva, la dirigente scolastica Filomena Colella che ha posto l’accento sull’importanza della sinergia dell’istituto con il territorio e sul ruolo centrale a cui è chiamata la scuola nella formazione delle nuove generazioni, un processo in cui assume un ruolo centrale il legame con le radici. A ribadire la necessità di riscoprire le tradizioni, in una società sempre più globalizzata che rischia di schiacciare l’identità culturale delle comunità, anche la presidente Caterina Valentino e il vicesindaco di Monteforte Martino Della Bella.
 
A coordinare il lavoro degli studenti le docenti di arte Katia Lazzeri e Emanuela De Feo. A risultare vincitore è stato il presepe realizzato con dei bottoni dagli studenti della classe 3 C con la seguente motivazione “Elaborato, creativo e colorato, riporta all’immaginario la tipica scatola dei bottoni della nonna”.
Secondo classificato il presepe realizzato dagli studenti della 3 B contro ogni forma di violenza sulle donne, premiato per l’attualità dei temi del presepe “Evidente manualità, monocromatico, toccante e sensibile”. Terza classificata la Natività curata dagli allievi della 1 C per l’unicità del materiale “differenziato nella forma e nel tipo per la realizzazione delle diverse miniature”. A ricevere un attestato di partecipazione anche gli alunni della 3 D e 3 A.