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“L’abbiamo fermato giusto in tempo, nel momento in cui si stava lanciando l’abbiamo bloccato e salvato la vita. E’ una gioia grande avere salvato la vita di un ragazzo di 18 anni, siamo felicissimi, è la nostra più grande soddisfazione”. Così uno degli agenti della Penitenziaria che la scorsa notte a Napoli hanno preso, praticamente al volo, un rifugiato 18enne del Pakistan che stava per lanciarsi nel vuoto dal sovrapassaggio che si trova di fronte all’aula bunker del carcere di Poggioreale, a Napoli.

Per Luigi Castaldo, segretario regionale dell’Asppe Campania, organizzazione confederata Consipe, “una volta la Polizia Penitenziaria mette in salvo una vita umana con sprezzo del pericolo, come avvenuto anche nella giornata dell’altro ieri, al carcere di Benevento dove un detenuto extracomunitario ristretto all’isolamento ha incendiato la camera di pernottamento costringendo il personale ad evacuare tutti i detenuti del reparto, ma fortunatamente riuscendo nel salvataggio del detenuto”. Quanto accaduto la scorsa notte dimostra, conclude Castaldo, “l’umanità della Polizia Penitenziaria che in tante occasioni ha dimostrato il proprio valore”.