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Caserta – Il rifiuto categorico alla realizzazione di un biodigestore a pochi passi dalla Reggia di Caserta, espresso a chiare lettere da partiti politici e cittadini di Caserta e provincia, sembrerebbe non aver sortito alcun dietrofront da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Marino.

Un silenzio che i consiglieri di opposizione Speranza per Caserta, Forza Italia e FdI-An,  tentano di rompere con una nuova mozione inviata al sindaco della città affinchè revochi tutti i provvedimenti prodotti fino ad oggi per la realizzazione dell’impianto in località Ponteselice, e investa l’Ente d’Ambito (EdA) dell’ATO Rifiuti di Caserta ad elaborare uno studio di fattibilità che individui una diversa area per la localizzazione del biodigestore.

“Già nel 2013 – spiega la consigliera Norma Naim – il Sindaco Del Gaudio presentò la stessa proposta e il PD con l’allora Consigliere Marino, oggi attuale Sindaco della città, si oppose fortemente, respingendo fermamente quel tentativo di insediare l’impianto nei pressi della Reggia e in una zona ad alta densità abitativa. Quindi oggi per davvero non si comprende cosa gli abbia fatto cambiare idea. L’auspicio della minoranza consiliare – conclude la nota – è che l’Amministrazione Comunale di Caserta, nel rispetto della legge regionale, ritiri tutti gli atti inopportuni, raccogliendo anche le sollecitazioni che provengono dai Sindaci dei Comuni di San Nicola La Strada, Casagiove, Recale e Capodrise, presso i quali in questi mesi si sono celebrati Consigli Comunali dedicati all’argomento e finalizzati a contrastare la scelta dell’insediamento del digestore anaerobico a 800 metri dalla Reggia Vanvitelliana e a 500 metri dalle abitazioni”.