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Hanno soppresso un bosco su un’area di sette mila metri quadrati destinandola a terreno per colture agrarie. Ma il taglio delle piante autoctone, oltre ad altre opere abusive realizzate a monte della zona vincolata idrogeologicamente per complessivi 40 mila metri quadrati, hanno modificato il deflusso delle acque superficiali che ha aggravato la situazione di dissesto e provocato un movimento franoso che sta interessando una superficie di cinque mila metri quadrati. Lo hanno scoperto i carabinieri Forestali di Avellino nel territorio del comune di Altavilla Irpina che hanno denunciato quattro persone all’autorità giudiziaria per i reati di inondazione, frana, falso ideologico e opere eseguite senza autorizzazione. Il movimento franoso ha causato il crollo di un manufatto fortunatamente non destinato ad uso residenziale. Nei confronti degli indagati sono state elevate sanzioni amministrative di oltre dieci mila euro. Nel corso del 2022, i carabinieri Forestali hanno denunciato complessivamente trecento persone per illeciti in materia di abusivismo edilizio e taglio illegale di piante in aree idrogeologicamente fragili elevando sanzioni amministrative per oltre novanta mila euro.