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Avellino – Due ore davanti ai magistrati per difendersi dall’accusa di falso ideologico contestata nella vicenda relativa alla visita dell’allora ministro Giannini in città con l’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete. Il vicequestore Francesco Cutolo, dirigente della Digos di Avellino ha voluto rendere interrogatorio. E ieri mattina si è trovato di fronte ai magistrati che hanno firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a suo carico, quello del vicequestore Elio Iannuzzi e dello stesso Abete. Il funzionario di Via Palatucci, assistito dalla penalista Giovanna Perna è stato interrogato dal Procuratore della Repubblica Rosario Cantelmo e dal sostituto procuratore Antonella Salvatore. Il funzionario dopo l’avviso ha scelto di essere interrogato dai pm, per chiarire anche il contenuto delle due note che lo hanno fatto finire nei guai. Avrebbe riferito ai pm che parte dell’attività è stata svolta da altri colleghi di ufficio nell’immediatezza dei fatti. Cutolo avrebbe fornito dei materiali video che offrirebbero una versione diversa di quanto contestato e chiarirebbero come non c’è stato alcun falso rispetto a quanto riportato dal vicequestore.