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“Interessante audizione oggi in Aula Consiliare dedicata alla nuova #programmazione dei fondi #comunitari in agricoltura 2023-2027. Riprendiamo così in Commissione Agricoltura il confronto con il settore attraverso un’interlocuzione costante con l’assessore Nicola Caputo e con la direzione regionale alle Politiche Agricole”.
 
Così il consigliere regionale Maurizio Petracca che prosegue: “Ringrazio le organizzazioni di categoria, i Gruppi di Azione Locale gli ordini professionali e tutti coloro che sono intervenuti questa mattina animando la discussione che è stata assolutamente costruttiva.
Sono emerse importanti novità che vanno incontro alle esigenze del comparto che fanno riferimento alla vecchia programmazione. Si tratta di notizie molto attese da chi ha presentato domande di finanziamento. Faccio riferimento alle graduatorie per il primo #insediamento. Si è deciso di finanziare il premio per tutti coloro che sono stati considerati idonei. Il 60% sarà erogato entro l’estate.
Per quanto riguarda la tipologia di intervento 4.1.1, quella relativa all’#ammodernamento aziendale, è di prossima uscita il bando rivolto a tutti coloro che sono risultati idonei nel 2018 per l’ottenimento delle risorse
Per quanto riguarda il nuovo Programma di Sviluppo #Rurale la dotazione finanziaria è di 1.263.340.230 euro. Di queste risorse il 48%a andrà sulle misure dedicate all’agroclima e ambiente, il 52% sarà destinato agli investimenti e al primo insediamento, il 5.5% andrà al programma Leader.
Nuova centralità viene riservata ai Gruppi di Azione Locale per i quali a giugno è prevista l’uscita del bando sulla base di una perimetrazione già effettuata dalla direzione regionale. I Gal potranno essere soggetti destinatari di diversi canali di finanziamento.
Si mettono in campo opportunità importanti, in particolare per le aree interne della Campania. Il nostro obiettivo è quello di raccogliere le esigenze del settore. A questo scopo promuoveremo nelle prossime settimane una campagna di #ascolto sui territori, nelle cinque province della Campania, per poter recepire le istanze che arrivano dalle singole filiere in maniera da tener conto delle varie specificità delle singole realtà territoriali”.