Si è tenuto nel pomeriggio l’incontro tra gli architetti irpini, il paesologo Franco Arminio e lo scrittore Andrea Di Consoli, dal titolo “Stanza con vista”, per riflettere sulla conservazione e valorizzazione dei borghi e delle aree interne e del loro ricco patrimonio culturale e antropologico. L’incontro è stato presentato dal presidente degli architetti irpini Erminio Petecca è stato introdotto dal consigliere Eleonora Dionisio, ha moderato il vice presidente Vincenzo De Maio. Secondo Arminio, in Irpinia, quaranta anni dopo il terremoto, i paesi, più che una comunità di persone sembrano una comunità di case, spesso vuote. Dare attenzione ai paesi, è l’idea che possano avere un futuro. Per Di Consoli un’inversione di tendenza ci potrà essere soltanto mettendo in discussione radicalmente ideologie e convinzioni consolidate. Parlare di aree interne, di piccoli paesi, di contrade, significa guardare negli occhi il grande conflitto tra geografia e felicità. Quest’anno di formazione per gli architetti irpini si conclude con un appassionato approfondimento sul territorio che si trasforma. Questa sera è emersa la consapevolezza di un rilancio programmato della provincia – ha affermato Petecca – attraverso un percorso di sviluppo e di riorganizzazione urbanistica dei comuni dell’Irpinia, finalizzato a trattenere gli abitanti, i veri depositari delle tradizioni e delle autenticità dei luoghi abitati.
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Stanza con vista, gli architetti irpini discutono sullo spopolamento dei piccoli centri
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