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Avellino – Riduzione dei costi, affidamento del servizio idrico integrato, aggressione dei comuni morosi più i 40 milioni di euro garantiti dal fondo regionale e annunciati dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Sono questi quattro fatto su cui punta Michelangelo Ciarcia per salvare l’Alto Calore. Nel pomeriggio di oggi è stato presentato ai sindaci il piano dell’ente idrico, giovedì il deposito presso il tribunale.

“Il bilancio è positivo, visto la situazione che si prospetta – ammette Ciarcia – Sono contento della fiducia che i soci hanno riposto in me in questo periodo”. “La questione ora sarà valutata dai giudici, i commissari – continua – Noi siamo fiduciosi visto che abbiamo visto che ci sono i numeri per arrivare una conclusione positiva, auspicando che i giudici facciano la stessa valutazione”. “Noi puntiamo tutto sulla riduzione dei costi – afferma l’Amministratore unico di Alto Calore – La centrale di Cassano ci permette di ridurre alcuni importi che ci consentono di andare nella giusta direzione, senza dimenticare l’aiuto da parte della regione Campania con il contributo ambientale valutato 5 milioni di euro all’anno. E’ un dato fondamentale, non ci sarà nessuna riduzione di personale o prepensionamento. Già questi dati che escono fuori da Cassano e dal contributo regionale ci fanno sperare, mettendo una parola definitiva sulla questione”.