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Un corteo silenzioso, partecipato e a tratti emozionante e che spirigiona rabbia  nel suo silenzio, quello che è partito da Mercogliano per arrivare fino ad Avellino, davanti alla sede del Tribunale per chiedere a gran voce giustizia.

Perchè Roberto “merita e meriTIAMO” giustizia si legge nello striscione che tengono stretto tra le mani gli amici di Roberto Bembo, del 20enne rimasto ferito mortalmente all’alba di Capodanno che, dopo il dolore della perdita della giovane vita, sono rimasti ulteriormente scossi dopo che il Gip ha accettato la richiesta di arresti domiciliari per i due responsabili della morte di Roberto.

Prima i manifesti per chiedere giustizia, ( fatti rimuovere dalla Digos perchè giudicati un esempio di un crimine da tenere sotto controllo ndr) quindi la nuova iniziativa di sensibilizzazione di questa sera dove in prima fila c’era mamma Cinzia con marito e gli altri figlii, che dice di non poter pensare che “mio figlio e al cimitero e i suoi agozzini a casa loro, seppur ai domiciliari. Mio figlio merita giustizia “.

In corteo centinaia di persone, giovani soprattutto, con le magliette con la foto del ragazzo sul petto e sulle spalle la scritta “Bembone“, poi una grande foto di Roberto ad accompagnare il corteo e ricordare a tutti che quel ragazzo di appena 20 anni non c’è più. Ferito a morte.

Non ci sono parole per descrivere il sentimento che agita l’animo della famiglia e gli amici che, infatti, tra i singhiozzi invocano il silenzio per il loro dolore e non vogliano rilasciare alcun commento.

Imponente anche lo spiegamento di Forze dell’Ordine ad accompagnare le persone in marcia da Mercogliano ad Avellino, segnale della delicatezza della vicenda.

Intanto proprio nella giornata odierna è stata depositata la consulenza medico legale eseguita sulla salma di Roberto, morto l’11 gennaio dopo 11 giorni di agonia,che permetterà di stabilire anche alcuni aspetti tecnici come quelli legati al coltello utilizzato per il delitto.

Un apsetto che apre la strada alla chiusura delle indagini della Procura di Avellino e della Squadra Mobile: molto probabile che ora il Sostituto titolare delle indagini, il pm Vincenzo Toscano, chieda il giudizio immediato nei confronti degli indagati.