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Aufiero incandidabili: la Cassazione conferma la sentenza

Dopo un lungo iter giudiziario contro gli ex amministratori

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La Corte di Cassazione ha dichiarato con sentenza definitiva l’incandidabilità dei fratelli Antonio ed Emanuele Aufiero, ex sindaci di Pratola Serra.

I fatti sono cominciati nel 2020 quando sindaco era Emanuele che aveva preso il testimone del fratello Antonio, e il Consiglio comunale venne sciolto per fatti pregressi e possibili infiltrazioni mafiose.

Negli anni sono seguiti diversi procedimenti penali ancora pendenti, ed infine la richiesta di incandidabilità avanzata dal Ministro dell’Interno nei confronti oltre che degli Aufiero, anche di Felice De Palma, Angelo Capone e Marianna Galdo.

Il Tribunale di Avellino un anno fa aveva dichiarato tutti incandidabili, affermando più o meno esplicitamente che la condotta degli amministratori fosse stata illegittima ed avesse determinato lo scioglimento del consiglio comunale.

Poi  l’8 luglio 2022 arrivò la pronuncia definitiva della Quinta Sezione della Corte di Appello di Napoli. Il tribunale di secondo grado ha confermato l’incandidabilità solo di Antonio Aufiero ed Emanuele Aufiero. Mentre aveva annullato l’incandidabilità per Felice De Palma, Galdo e Capone ritenendoli non responsabili.
Oggi i giudici della Cassazione hanno rinviato gli atti nuovamente alla Corte di Appello in quanto hanno ritenuto che non siano stati valutati alcuni principi di diritto nel ritenere insussistente l’incandidabilità. Dunque in tal caso accolto il corso della Procura Generale presso la Corte di Appello.