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Avellino – Il commissario straordinario, Giuseppe Priolo, non ha ancora sciolto i nodi per la nuova ordinanza antismog. Nel frattempo, però, i comitati per l’ambiente ammettono: sì al blocco delle auto più inquinanti, ma anche che ci sia un piano complessivo che intervenga su tutte le fonti. Non solo auto. Impianti di riscaldamento, trasporto pubblico, alle attività agricole e, soprattutto, fino alle emissioni industriali di Pianodardine nell’area che va da Chianche a Monteforte.

La nuova ordinanza dovrebbe partire il prossimo febbraio: blocco delle auto (diesel da euro 0 a 3) benzina (da 0 a 2). E non solo. Ci sarebbe il divieto di bruciamento dei residui vegetali. In attesa dell’ordinanza o meno, Avellino, ha chiuso il 2018 come peggior capoluogo della Campania per lo smog. Il nuovo anno è continuato sulla falsa riga di quello mandato in archivio. Aspetto che preoccupa e non poco il commissario Priolo. Quest’ultimo che nei giorni scorsi ha avuto modo di riallacciare il dialogo con i primi cittadini del comprensorio.