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 Il Prefetto di Avellino Maria Tirone, nell’ambito delle attività previste dal Piano Nazionale Integrazione – volto a favorire rapporti di collaborazione tra le istituzioni che intendono fornire concreto supporto per una migliore integrazione degli immigrati presenti sul territorio – ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il Direttore Provinciale dell’ INAIL dr.ssa Memmolo, dell’’INPS dr.ssa Sarno, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Avellino dr.ssa Caporali e dell’UOT INAIL di Avellino ing. Piccolo.
 
L’accordo prevede la sperimentazione di percorsi informativi diretti ai migranti richiedenti asilo ospiti nei CAS per  favorire e migliorare la conoscenza dei principi fondamentali in materia di prevenzione e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro in modo da fornire loro una maggiore consapevolezza su quelle che sono le principali regole da rispettare per un corretto inserimento nel mondo socio-lavorativo del nostro territorio. L’ iniziativa progettuale, fortemente voluta dal Prefetto, sarà realizzata grazie alla disponibilità degli Enti aderenti che, tramite loro personale qualificato, provvederanno alla somministrazione di giornate formative/informative sulla sicurezza sul lavoro e negli ambienti di vita, oltre che su tematiche previdenziali e assistenziali, calibrate su un massimo di 30 migranti.
 
L’adesione al progetto dovrà avvenire su base volontaria dei migranti e comporterà di conseguenza, l’impegno da parte dei gestori aderenti di assicurare, a titolo gratuito, la massima collaborazione organizzativa per la realizzazione delle attività previste dal Progetto.
Il succitato Accordo PREFETTURA /INAIL /INPS/ITL, in linea con le iniziativerichieste dal Ministero dell’Interno nel “Piano Nazionale Integrazione” ,è diretto inoltre a dare concreta attuazione al “Protocollo per il miglioramento del sistema di accoglienza di richiedenti la protezione internazionale”, firmato il 18 dicembre 2017 a Napoli dal Ministro dell’Interno con i Prefetti della Campania, il Presidente ANCI ed i Sindaci dei capoluoghi e della provincia campana, finalizzato a raggiungere il superamento dell’accoglienza straordinaria dei CAS in favore dell’accoglienza inclusiva gestita dalla rete SPRAR, attraverso percorsi di integrazione dei migranti richiedenti asilo nelle collettività locali.
 
Il progetto formativo nasce infatti dalla volontà di favorire- nelle more che lo SPRAR diventi l’unico sistema di seconda accoglienza – il necessario rafforzamento dei servizi volti all’integrazione offerti nei centri di accoglienza straordinaria. Al termine del modulo formativo il migrante riceverà dal Prefetto apposito attestato di partecipazione, utile per ogni eventuale contesto lavorativo.