- Pubblicità -
Tempo di lettura: 1 minuto

Un fascicolo è stato aperto dalla Procura di Avellino sulla caduta dalla bicicletta di un giovane immigrato tunisino ricoverato in fin di vita all’ospedale “Moscati” di Avellino (LEGGI QUI).

Il 21enne Khelifa, ospite di un centro di accoglienza nel comune di Contrada, in provincia di Avellino, nella tarda mattinata di ieri è caduto rovinosamente mentre percorreva l’impervio tragitto che dal centro, collocato su una collina, conduce al paese.

Il pm, Paola Galdo, ha già acquisito le prime informazioni da carabinieri e polizia municipale. Khelifa è in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale avellinese e lotta tra la vita e la morte per i gravi traumi riportati su tutto il corpo. Il dramma del giovane ha provocato le dure proteste del sindaco di Contrada, Pasquale De Santis, che in una conferenza stampa ha minacciato le dimissioni: “Da tempo ha espresso perplessità e preoccupazioni per la ubicazione del centro, autorizzata dalla Prefettura di Avellino, in una zona impervia, difficile da raggiungere e pericolosa da percorrere”.

Lo stesso De Santis ha avanzato anche dubbi sulla idoneità della struttura. Al sindaco ha replicato il titolare: “Il centro di accoglienza è perfettamente in regola in quanto rispetta tutti gli standard richiesti e previsti”.