Di settimana in settimana, di annuncio in annuncio, la colazione di centrosinistra a lavoro da almeno un anno per costruire l’alternativa al sindaco uscente Gianluca Festa, è arrivata a meno di tre mesi dall’appuntamento con le urne, senza essere ancora riuscita a trovare un candidato sindaco.
Almeno dopo il “no grazie” ricevuto dall’avvocato Benny Di Maio dopo pochi giorni dall’ufficializzazione del suo nome, ufficialmente per ragioni di salute.
Ed ecco un altro momento di stasi, poi i tanti i nomi che da diverse settimane si sono rincorsi, e negli ambiti del centrosinistra dati come candidati certi da annunciare entro il fine settimana, e poi dopo quello ancora, e così discorrendo.
Il nuovo orizzonte temporale indicato dalla colazione per l’ennesimo annuncio è, manco a dirlo, questo fine settimana, previa una riunione attesa per venerdi.
Intanto però il campo che oltre alla dicitura largo, è apparso sempre un tantino stretto, o almeno tortuoso, comincia a prende pezzi. Per mezzo gli immancabili veti a quel nome piuttosto che l’altro ( Tonino Gengaro, Giancarlo Giordano per citarne qualcuno), non solo all’interno stesso della coalizione, ma anche dai vertici nazionali del Pd, partito trainante dell’alleanza.
E’ di pochi giorni fa l’annuncio dell’uscita dalla colazione dell’associazione “Avellino Prende parte”, rappresentata in Consiglio comunale da Francesco Iandolo: “Per costruire rappresentanza non basta mettere delle sigle assieme, ma è necessario costruire connessioni fra i cittadini e le istituzioni, mettendo in campo l’ascolto e il dubbio..esiste solo in contrapposizione ai tanto declamati berlingueriani di giorno e andreottiani di sera che nei fatti non sono disponibili ad accompagnare un processo nuovo”, uno dei passaggi dirimenti,
Le sigle rimaste nella coalizione sono il Pd ( e le fazioni interne) il M5S (almeno quel che ne resta del 2018), Sinistra Italiana e e le associazioni, sempre di Sinistra “Si può e “Controvento”.
Intanto per domani pomeriggio, mercoledì 20 marzo, è stata annunciata una conferenza stampa di Tonino Gengaro ( area dem Schlein), uno degli ultimi nomi che era stato dato quasi per certo come candidato sindaco, ma non condiviso da buona fetta del partito. E non è da escludere che lo stesso Gengaro faccia un ragionamento che, laddovè non si continui a raggiungere unità, allora tanto meglio dividersi.
Sempre domani, in mattina, è attesa anche una conferenza stampa di Più Europa Avellino ( ore 11:00 al Circolo della Stampa) posto che, come si legge nell’invito alla stampa “questi giorni rappresentano un momento cruciale per la nostra città, in un periodo di attesa e riflessioni sul futuro amministrativo e politico di Avellino. Nel contesto attuale, caratterizzato da incertezze e da un prolungato silenzio sulla designazione del candidato sindaco da parte della coalizione di centrosinistra, sentiamo il bisogno di riaffermare l’importanza fondamentale delle idee, dei programmi e dei temi che devono guidare la politica verso il bene comune”.
Per il momento quello di Più Europa, che pure in una prima fase aveva parteciato alle Assemblee programmatiche del campo largo, appare più un invito a ritrovare l’unità: ma è evidente se così non sarà, allora il campo si restringe ulteriormente.
Del resto già Italia Viva che pure aveva tentato di dialogare con la coalzione, si è sfiltata praticamente dall’inizio.
Per questo, allo stato delle cose, non è da escludere un pericoloso effetto domino.