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Il saluto del Comandante Luigi Bramati all’Irpinia comincia con un “grazie”

“Grazie ad una terra accogliente. Grazie agli organi di informazione. Ma soprattutto grazie alle nuove generazioni. L’esperienza che ricordo con particolare coinvolgimento è proprio quella nelle scuole, con i tantissimi incontri che abbiamo tenuto con gli studenti. Io sono sono convinto che quella sia l’Irpinia vera, pulita, profonda, forgiata da una millenaria storia di confronto, di essere una terra di confine. E mi piace pensare di aver lavorato sodo per loro, per il loro futuro”. 

Al Comando di Via Pontieri il passaggio di consegne tra il Comandante Bramati che lascia la provinca di Avellino dopo i tre anni di servizio e il nuovo Comandante, Domenico Albanese.

Sono stati tre anni intensi, abbiamo lavorato molto, mi piace pensare di essere riuscito, non personalmente, ma come Comando provinciale dell’Arma Avellino, di aver dato delle risposte ai cittadini, quando c’è la richiesta di giustizia nei confronti di chi ha commesso anche gravi reati”.

E sulle operazioni svolte in questi tre anni: “I fatti di sangue a cui abbiamo riposto tempestivamente ma anche con attività molto complesse, per esempio l’omicidio Zeppetelli a Cervinara, piuttosto che il tentato duplice omicidio di San Martino Valle Caudina con la stretta sinergia con il Procuratore nazionale antimafia all’epoca Procuratore distrettuale che evidenziò una cosa che, oggi mi sento di sottolineare: quel che  ha premiato il lavoro è stata  la squadra la squadra e la capacità di cooperare in tempi rapidissimi tra tre diversi comandi provinciali e quattro diverse procure della Repubblica”.

Ed ancora il Comandante ricorda l’ultimo operazione, quella di Baiano dei giorni scorsi che ha visto i Militari protagonisti di un inseguimento per consegnare alla giustizia l’aggressore di una donna: ” Consentitemi di elogiare i militari a tutti i livelli per la capacità di risposta. Questa è stata una delle mie più grandi gratificazioni.  Sono convinto che il gioco di squadra è la chiave per ottenere risultati”.

Il testimone passa quindi nelle mani di Albanese, tra l’altro grande amico di Bramati e con una esperienza alle spalle di tutto rispetto anche se ad Avellino sarà la sua prima volta come Comandante di una compagnia provinciale. “Sono onorato di rappresentare l’Arma in un territorio così effervescente e dinamico dal punto di vista economico e sociale, e ricco di cultura, a cui dedicherò tutto il mio impegno. – le prime parole di Albanese Ringrazio il colonnello Luigi Bramati, la nostra presenza qui oggi testimonia il fatto che i comandanti cambiano ma l’impegno dell’Arma rimane lo stesso. Continueremo con il massimo impegno in tutte le attività, soprattutto di prevenzione e contrasto sul territorio, in perfetta sinergia con altre forze di polizia”.

E  sul lavoro che aspetta il Comandante in Irpinia e le differenze con i suoi precedenti incarichi: “Le dinamiche finora affrontate sono parte di realtà urbane, popolose e complesse, dunque si tratta di modalità di intervento che bisogna capire come adattare alla realtà territoriale specifica della provincia di Avellino. Sarà per me un ulteriore impegno che affronterò con entusiasmo proprio perché si tratta di una realtà nuova che sto iniziando a conoscere in queste ore, grazie al passaggio di consegne, e che sarà oggetto di approfondimento nei prossimi giorni”.