L’attaccamento e perfino l’amore che lega la vittima all’aggressore o al suo sequestratore configura la sindrome definita di Stoccolma. Una situazione psicologica di inspiegabile sottomissione rintracciabile in queste ore nell’elettorato di Solofra. La sindrome di Solofra è la malattia di cui soffre la cittadinanza, che oggi si trova a convivere con una drammatica situazione: due candidati sindaci su tre sostenuti da chi ha deliberatamente ha deciso di chiudere il Pronto Soccorso dell’Ospedale Landolfi. L’estate scorsa si mobilitava la popolazione contro questa nefasta e inopinata ipotesi. Un anno prima durante la campagna elettorale per le regionali lo stesso presidente De Luca aveva spergiurato sulla difesa del presidio di pronto soccorso.
Rimangiandosi le parole, aveva scatenato l’ira dei solofrani. I quali oggi si trovano a dover scegliere di sostenere candidati sindaci che si sono assicurati l’appoggio dei consiglieri regionali deluchiani. Sono coloro i quali hanno cancellato il Pronto Soccorso e con esso le promesse elettorali. Ecco spiegata cos’è la sindrome di Solofra. Chi voterà il proprio aguzzino se ne dichiarerà scientemente vittima. Come nella più classica situazione di sottomissione, in questo caso certificata dal libero voto espresso nelle urne.