- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – Ripartire dai cittadini. Coinvolgerli attivamente alla gestione della cosa pubblica. Accoglierne le istanze giuste e trasformarle in azioni concrete per la città. Questo uno degli obiettivi da perseguire per sottrarre Avellino al degrado e all’incuria e restituirle spazi di vivibilità degni di una città civile.

La campagna elettorale del candidato a sindaco Luca Cipriano prosegue con due nuove proposte inserite nel programma della lista «Mai Più».

Ad Avellino, sempre più persone hanno bisogno di aree dedicate ai propri amici a 4 zampe, spazi liberi in cui poterli lasciare correre in piena libertà. Esisto solo due aree di sgambamento – a Valle e a via degli Imbimbo – che vanno potenziate e date in  estione ai volontari che in questi anni le hanno curate. È invece possibile dotare i principali parchi della città di altrettante aree di sgambamento da realizzare ex novo (Parco Manganelli, Parco di Piazza Kennedy, Parco Palatucci). Le aree di sgambamento, oltre ad essere ombreggiate, dovranno disporre di recinzione perimetrale con cancello, abbeveratoi per cani, agility dog, cestino per deiezioni canine e panchine. Inoltre nell’ambito di questo progetto appare necessario incrementare il numero di cestini e buste per deiezioni distribuiti per la città e avviare una campagna di sensibilizzazione al fine di formare i proprietari dei cani nel rispetto delle regole di civile convivenza. Inoltre, Avellino dovrà dotarsi di un cimitero pubblico per animali domestici, nel rispetto delle attuali normative vigenti. Miglioriamo il decoro della città con il coinvolgimento di chi la abita e la vive. Nell’interlocuzione tra Amministrazione e cittadini riteniamo che possa svolgere un ruolo di primo piano l’architetto di quartiere, una figura su base volontaria che, in accordo con le associazioni che animano i diversi quartieri della città, possa intervenire per combattere il degrado che spesso si registra. Dalla sistemazione di aiuole e piccoli spazi alla manutenzione di elementi di arredo urbano fino alla segnalazione di progetti per il recupero di aree abbandonate: una progettazione partecipata che sappia coinvolgere i cittadini nella gestione della cosa pubblica“.