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“Avellino ieri sera è diventata l’epicentro della danza e della musica popolare del Mediterraneo.”. Così il sindaco Gianluca Festa con un post pubblicato sulla pagina Facebook, traccia un bilancio della prima serata delle “delle Sei Notti di Venere” .

“Con Ambrogio Sparagna e la sua orchestra, Toni Esposito, Peppe Servillo, Ziad Trabelsi e i Solisti di Montemarano, la prima tappa delle Sei Notti di Venere ha fatto vibrare i cuori dei tanti appassionati che si sono ritrovati sotto il palco di una via Matteotti, gremita di gente come non si vedeva da tempo, per ascoltare le sonorità coinvolgenti e ballare sui ritmi travolgenti provenienti dai Sud del Mondo. E stasera si va nel cuore del Centro storico con un doppio appuntamento ai Cunicoli longobardi e alla Cripta del Duomo che si annuncia imperdibile”.