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I sogni son desideri di felicità ci ricorda la colonna sonora di Cenerentola, uno dei più celeberrimi cartoni animati fiabeschi che ha unito generazioni.

Ad un sogno che si avvera c’è una famiglia, in questo caso quella Baldares, che riesce ad essere felice nonostante un calvario il cui esito purtroppo non potrà avere il lieto fine.

La storia di Raffaele Baldares da settimane è ormai nota a tutti: un ragazzone di 42 anni che combatte a testa alta contro la Sla e sta facendo di tutto, insieme alla combattiva moglie Daniela, per strappare quanto più tempo possibile, mesi, settimane, giorni, ore, minuti, ad una vita inesorabilmente compromessa dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica.

La scienza ad oggi non ha inventato una cura sufficiente per evitare l’esito degenerativo di una malattia che porta diritto alla morte.
La Sla presenta anche una caratteristica che la rende particolarmente drammatica: pur bloccando progressivamente tutti i muscoli, non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri. La mente resta vigile ma prigioniera in un corpo che diventa via via immobile.

Quella capacità, quella lucidità che Raffaele non ha mai perso. “Per amore dei nostri figli”, ha sempre detto l’amata moglie Daniela che ad un certo punto ha superato le resistenze del marito di rendere pubblico il loro dramma

Sarà un caso, o forse no, che ha attivato una  raccolta fondi sulla piattaforma telematica gofundme  lo scorso 19 marzo, nel giorno della Festa del Papà.

Ciao mi chiamo Daniela ho aperto questa raccolta per mio marito Raffaele a soli 41 anni: gli è stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica ovvero SLA, abbiamo due figli di 10 e 7 anni il più piccolo è uno spettro autistico. Siamo in contatto con l’America, a quanto pare cure non ce ne sono, ma un supporto per prolungare e migliorare di poco la vita a mio marito. Le cure hanno un costo molto elevato per questo chiedo aiuto facendo in modo di portarlo quanto prima in Texas. i mie bambini ed io abbiamo bisogno di lui. Grazie a tutti di cuore”.
Mentre Daniela scriveva questo testo per avviare la raccolta mai avrebbe immaginato, e lo sottolinea anche oggi, che quell’aiuto sarebbe arrivato. E anche determinante.
Immediatamente si sono accesi i riflettori sulla vicenda,si sono susseguite le iniziative, come la pizza di solidarietà, e un’altra pioggia di manifestazioni con ricavati interamente devoluti allo scopo

Oggi l’importo raggiunto è tale che la famiglia Baldares è riuscita ad organizzare un primo viaggio in America, destinazione Clinica Bodyscience: partenza sabato 27 maggio

Solo la prima tappa di un percorso che Raffaele spera possa “regalargli” quanta più vita possibile, riuscendo a convivere con le conseguenze drammatiche della malattia che giorno dopo giorno degenera. Ed infatti la partenza in un primo momento doveva essere programmata per luglio, poi le condizioni di salute sempre più complesse di Raffale e l’opportunità di sperimentare le cure della struttura di Miami hanno fatto accelerare i tempi.

Tre settimane oltre oceano per Raffaele e la moglie Daniela, con i piccoli di casa che resteranno con i parenti, tra zii e nonni.
Rinunce su rinunce, come il primo saggio di danza della piccola  Carlotta atteso quando mamma e papà gia saranno in volo, ma la ferma determinazione di aggrapparsi alla vita quanto più possibile .

Tre settimane conoscitive, anche per capire come Raffaele risponderà ai cicli di cure e poi altri viaggi che dovranno organizzarsi a seguire. “Siamo carichi di emozione ma anche di paura“, confessa Daniela.

Ed intanto proseguono le iniziative benefiche: per questa domenica è atteso il “Tuning car memorial Luigi Tomeo O’ Sarto e Masto Biagio Ciardiello, dopo due rinvii consecutivi a casua della pioggia. Domenica 7 maggio ad Ospedaletto d’Alpinolo l’evento organizzato da Mody Mody Tomeo, da un lato ricorderà due personaggi illustri del paese alle pendici del Partenio, dall’altro sarà possibile effettuare donazione in favore di Raffaele.

Il giorno successivo, lunedì 8 maggio, presso il Salone “Visconti & company” ad Avellino, pieghe, tagli di capelli e detersione viso a prezzi contenuti per un ricavato interamente devoluto alla famiglia Baldares. Ad aiutare i proprietari e amici di famiglia, Gennaro e Luciana, anche il cognato di Daniela, Salvatore Brandi, che verrà ad aiuturare insieme a qualche collaboratore del salone di parrucchiere glamour che gestisce a Napoli.

Prosegue così un “sogno” che non durerà per sempre, ma almeno aiuta a sperare fermamente di vivere meglio ogni giorno che ancora verrà.

Raffaele, 41enne e la Sla senza cure. La catena di solidarietà e il racconto della moglie: la forza, i nostri figli