In questo quadro, già di per sé surreale, si inserisce la recente iniziativa legislativa della Regione Campania, la quale attraverso un disegno di legge (poi approvato), riguardante: “le opere di interesse strategico”, norma in chiave monocratica e autoritaria la delicata disciplina delle opere pubbliche e impiantistiche di interesse strategico, tra le quali rientrerebbero anche quelle della filiera del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti. Una decisione grave sotto il profilo costituzionale che di fatto bypassa completamente i dissensi pur motivati dei comuni, imponendo attraverso il meccanismo della sostituzione che l’esame del progetto e la sua approvazione, passi per l’appunto degli enti territoriali alla Giunta Regionale, che motiverà l’approvazione in coerenza con la programmazione strategica Regionale..
Quanto sta avvenendo ci spinge a intensificare ogni sforzo di impegno in questa direzione.
Il Coordinamento Unitario presenterà a breve al Ministro dell’ambiente Costa, un esposto-denuncia, ove verranno compiutamente esposte le ritenute fondate ragioni della nostra ferma opposizione al biodigestore, le stesse saranno rappresentate con l’ausilio di mappe territoriali dalle quali si ricavano i vincoli preesistenti ignorati ,dalla Regione Campania e dal Comune di Chianche. Contestualmente, verrà, altresì, presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Benevento, territorialmente competente.
Siamo a una stretta. In gioco c’è il futuro di un territorio e di un sistema che facendo dell’eccezione la regola e contando sulla ragione emergenziale di fatti elimina alle comunità dell’intera Campania ogni possibilità di rappresentare le proprie legittime ragioni che non vogliono essere indifferenti rispetto alla soluzione del problema generale dei rifiuti in Campania ma coesistere e avere pari dignità di considerazione.
Non siamo un comitato di sprovveduti e di sobillatori ma un collettivo serio e responsabile composto da soggetti istituzionali e civili che ricoprono un importante ruolo nei contesti territoriali locali, provinciali e regionali a cui il Sindaco di Chianche e il Presidente della Regione sono obbligati dare ascolto e rispetto. Per questo chiediamo a tutti i rappresentanti istituzionali locali, provinciali regionali e nazionali della nostra regione di farsi carico, senza ambiguità e con una netta scelta di campo, di questa battaglia di civiltà perché non venga offesa l’immagine di una regione che anche noi vogliamo pulita e avanzata ma anche tutelata e valorizzata secondo le più giuste vocazioni dei propri territori,
Invitiamo, pertanto, tutti gli eletti e le elette a sottoscrivere pubblicamente questo appello nel più breve tempo possibile, prima che sia troppo tardi”.