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ll Comune di Avellino rescinde il contratto con la “Sapit” di Roma per i gravi ritardi accumulati nell’avvio dei lavori all’ex Dogana ed inadempienze in termini di sicurezza nell’area di cantiere.
 
Una decisione resasi necessaria per avviare l’intervento di recupero conservativo di uno dei simboli del Centro storico di Avellino nei tempi e nelle modalità stabilite dal cronoprogramma dei PICS.
 
Di fatto, l’amministrazione comunale, attraverso i suoi uffici, ha già provveduto a contattare la seconda azienda classificatasi per riaffidare in tempi brevi la riqualificazione dello storico edificio di piazza Amendola.
Si tratta della “Imprecal” di Sirignano, azienda specializzata nel restauro del patrimonio storico.
 
Ed ora parte un’altra corsa contro il tempo altrimenti il Comune, come già era accaduto in passato rischia seriamente di forare i tempi di completamento dell’opera imposti dalla Regione per la spesa dei fondi europei